L’opera “Les Papiers Perdus” di Teresa Matilde rappresenta una riflessione profonda sulla fragilità della memoria e sulla transitorietà dell’esperienza umana. Il titolo, che si traduce in “I Documenti Perduti”, allude alla perdita di elementi essenziali della nostra identità e storia personale.

In questa composizione, l’artista utilizza una combinazione di tecniche miste, integrando materiali come carta, pigmenti e forse elementi tessili, per creare una texture ricca e stratificata. Le tonalità predominanti spaziano dai toni neutri della carta invecchiata a sfumature più intense, suggerendo il passaggio del tempo e l’erosione dei ricordi.

La disposizione frammentata degli elementi cartacei evoca l’idea di documenti dispersi o dimenticati, mentre le sovrapposizioni e le trasparenze creano una profondità visiva che invita lo spettatore a esplorare i vari strati dell’opera. Questa stratificazione simbolizza la complessità della memoria umana, dove ricordi e esperienze si accumulano e si intrecciano nel corso del tempo.

“Les Papiers Perdus” non è solo una rappresentazione visiva della perdita, ma anche un invito a riflettere sulla conservazione della nostra storia personale e collettiva, e su come i frammenti del passato continuino a influenzare il nostro presente.